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Tre giorni a Dublino, cosa fare

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Dublino

Dublino è una città pittoresca, ricca di colori, natura, arte, storia e letteratura, tutta da scoprire un luogo perfetto per iniziare a coprire l’Irlanda. 3 giorni a Dublino sono sufficienti per scoprire alcuni dei suoi tesori, partendo dal Trinity College in cui è conservato il Book of Kells, un’opera d’arte risalente al IX secolo dopo Cristo e considerata dagli studiosi una delle opere più importanti dell’epoca.

Il primo giorno

Qui ci sono anche i musei dedicati a James Joyce (si può visitare la Kames Joyce Tower and Museum a 10 chilometri a sud dalla zona del porto oppure raggiungere in treno partendo dalla stazione di Tara, non lontana dal centro) e Oscar Wilde (si può visitare la casa di questo autore a Merrion Square).

Dopo aver visitato i due posti legati agli autori, si può anche visitare il Dublin Castle, risalente al XIII secolo, una fortezza normanna, costruita per volere di Giovanni senza Terra, poi trasformata in una lussuosa residenza nobiliare.

Il secondo giorno

Il giorno dopo si può partire visitando uno dei punti verdi della città, ovvero Phoenix Park, uno dei parchi urbani più grandi d’Europa e poi continuando a passeggiare, raggiungere l’Hapenny Bridge, il ponte che segue il fiume Liffey (questo ponte si chiama così perché un tempo per attraversarlo era necessario pagare mezzo penny).

Per gli amanti dell’antiquariato, Francis Street è il posto giusto: questo è un intero quartiere dedicato proprio all’“antico”, dove ci sono diversi negozi di antiquariato ma anche gallerie d’arte e ristoranti tipici.

Il terzo giorno

L’ultimo giorno si può dedicare alla visita del Jameson Whisky Museum, il museo dedicato alla produzione del whisky, oppure andare al Museo della Guinness, la famosa birra nera.

Il pomeriggio si può fare shopping a Grafton Street, con palazzi in stile georgiano e negozi molto costosi (qui probabilmente è molto più interessante andarci per godersi gli spettacoli degli artisti di strada) e poi concludere la serata a Temple Bar, la zona dei pub dublinesi, o ancora andare all’Emerald Casino, per giocare a poker.
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