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Pont du Gard, una visita che vale la pena fare

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Pont du Gard

Pont du Gard (Ponte del Gard) è un famoso acquedotto romano situato nel dipartimento omonimo, ed è una delle attrazioni turistiche più importanti della Francia. Quando si decide di fare un viaggio in Francia, sicuramente l’Occitania, la Provenza e la Linguadoca sono zone che non possono non essere visitate.

Il Pont du Gard attraversa il fiume Gardon

Il Pont du Gard attraversa il fiume Gardon dominando l’intera valle. Costruito intorno al 19 a.C., il ponte ha delle dimensioni eccezionali: è alto 49 metri e lungo 275, con tre file verticali di archi (6 al livello più basso, 11 al livello intermedio e 35 al livello superiore).

L’acquedotto aveva una portata di 20.000 metri cubi d’acqua al giorno ed è stato attivo per 500 anni.

In origine, dopo un percorso di quasi 50 chilometri dalle sorgenti di Eure, nei pressi di Uzès, riforniva d’acqua la città di Nîmes.

Nel 2000 è stato ristrutturato ed oggi sorge in un parco archeologico con spazi attrezzati, museo, cinema, ludoteca e arboreto nella garriga.

Nei numerosi negozietti, situati ai lati del fiume, si possono trovare abiti, oggetti artigianali e specialità gastronomiche tipiche della Francia meridionale. Ci si può rilassare sulle rive del fiume con tanto di ombrelloni e teli da spiaggia, per una mattinata o un pomeriggio diversi.

Sostare qui anche a pranzo a gustare piatti della tradizione

Oppure si può sostare qui anche a pranzo a gustare piatti della tradizione mediterranea alla locanda Les Terrasses oppure a Le Vieux Moulin, una terrazza a strapiombo sul fiume, dalla quale godere di un splendido panorama sul Pont du Gard.

Si possono percorrere i tre livelli del ponte per ammirare dall’alto il corso del fiume Gard, ed uno dei momenti sicuramente migliori e suggestivi per una visita è nelle ore serali quando il ponte viene illuminato.

Si può osservare il Pont du Gard anche in canoa sul fiume Gardon: la maggior parte dei centri per il noleggio di canoe fornisce tutta l’attrezzatura per farlo, ma bisogna anche saper nuotare.
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