Con l’emergenza Coronavirus in corso, è cambiato molto il nostro modo di viaggiare.
Eravamo abituati a weekend e soggiorni lunghi almeno una settimana per goderci relax e vacanze ma, con la paura del virus, si è imposto un nuovo modo di intendere il viaggio: la gita di un giorno.
Piccole gite organizzate
Spesso si tratta di piccole gite organizzate in paesi vicini a casa propria che magari non si è mai avuto il tempo di visitare, dei borghi di cui la nostra Italia è ricca.
Oppure di posti nella natura che permettono di trascorrere una piacevole giornata a contatto con le bellezze che l’ambiente ci offre.
O, ancora, dei posti noti per il turismo religioso.
Si parla proprio di turismo di prossimità, quello che si è imposto già durante l’estate 2020 e che nel 2021 vedrà la sua massima espressione.
Con la suddivisione dell’Italia in zone a diverso grado di rischio, soltanto nelle regioni che si trovano in zona gialla è possibile spostarsi fra Comuni (e fra l’altro sono vietati gli spostamenti dalle ore 22 alle ore 5).
Non è difficile, allora, che chiunque si trovi in tali regioni decida di spostarsi a fare una bella gita di un giorno in un altro comune della propria regione: un modo per evadere dalla solita quotidianità, sempre rispettando le norme di sicurezza (distanziamento sociale, mascherina e lavaggio frequente delle mani).
E se anche le gite di un solo giorno non favoriscono gli alberghi, i b&b e le altre strutture di ospitalità, è anche vero che così si permette a tante persone di scoprire le bellezze “nascoste” del nostro Paese, magari la cucina e i prodotti tipici di quel luogo.
Anche se l’auspicio è quello che al più presto possibile si possa tornare a viaggiare normalmente, non dimentichiamoci che la bellezza si trova spesso dietro l’angolo di casa, e non è necessario spostarci di tanti km per trovarla.
