L’epidemia di Coronavirus che ormai da un anno ha cambiato le nostre giornate, ha intaccato soprattutto uno degli aspetti più belli e piacevoli della nostra vita: i viaggi. Sono in tanti coloro che, ad esempio in estate, hanno rinunciato ai viaggi per la paura, giustificata, del virus.
Altri, invece, l’hanno fatto, seguendo le opportune precauzioni.
Ci sono stati momenti (come quello attuale) in cui anche i soli spostamenti fra regioni e province autonome sono vietati, se non per motivi di lavoro, di salute e di urgenza.
Gli altri spostamenti, anche a livello regionale, sono possibili solo se la propria regione è ubicata in “zona gialla”.
In ogni caso, anche potendosi spostare all’interno della propria regione, gli spostamenti sono vietati dalle ore 22 alle ore 5.
Allora dove è possibile andare?
Per quanto riguarda l’estero, secondo il DPCM del 14 gennaio, sono liberamente consentiti gli spostamenti verso i seguenti Stati, fatte salve le limitazioni previste in Italia su base regionale:
- Stati membri dell’Unione Europea
- Stati che fanno parte dell’accordo di Schengen
- Andorra, Principato di Monaco
- Repubblica di San Marino e Città del Vaticano
L’Italia permette di recarsi in questi Stati ma è possibile che questi Stati applichino delle forme di restrizione all’ingresso (ad esempio, sia necessario sottoporsi ad isolamento fiduciario o ad un test Covid molecolare o antigenico).
Per quanto riguarda i viaggi in Regno Unito, vale quanto disposto nel DPCM del 3 dicembre 2020 e cioè che ci si può recare qui solo per motivi di lavoro, urgenza, salute, studio o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Per il momento non sono permessi i viaggi in questi Paesi europei: Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Kosovo, Moldavia, Bielorussia, Ucraina, Russia.
Mentre per quanto riguarda il resto del mondo, verso Ruanda, Giappone, Repubblica di Corea, Singapore, Thailandia, Australia e Nuova Zelanda, sono consentiti gli spostamenti senza necessità di motivazione (quindi anche per turismo), fatte salve le limitazioni disposte in Italia a livello regionale.
Questi Paesi potranno porre delle restrizioni all’ingresso.
