Varsavia, la capitale della Polonia, nel tempo è diventata una delle mete più gettonate dell’Europa dell’est. Questo a buon diritto perché si tratta di una città che può offrire molto dal punto di vista storico, culturale e artistico.
Dopo i bombardamenti
Dopo i bombardamenti della guerra, la città si è rialzata e quella che si presenta ora ai turisti che la visitano, è la risultante di tanti anni di ricostruzione e senso di rivincita.
L’idea di organizzare tre giorni a Varsavia è ottima per poter scoprire tutte le meraviglie che ha da offrire questa città.
Il primo giorno
Il primo giorno si può dedicare alla visita del centro storico dove si trovano la Piazza del mercato (Rynek Starego Miasta), che per anni è stato il cuore pulsante della città, e la famosa statua della Sirenetta, ritenuta la protettrice della città.
Si passa poi alla Basilica Arcicattedrale di San Giovanni Battista, una chiesa in stile gotico la cui costruzione è iniziata nel XIV per continuare fino al XX secolo.
All’interno della chiesa si trovano le spoglie di personaggi illustri della storia polacca (pittori, artisti, cardinali, uomini politici).
Un altro edificio imperdibile a Varsavia è il Castello Reale, fatto originariamente costruire dai Duchi di Mazovia ma nei secoli ricostruito parecchie volte, fino all’ultima avvenuta dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che lo distrussero completamente.
Il secondo giorno
Il secondo giorno a Varsavia può essere dedicato alla visita del Quartiere Praga, chiamato così dalla parola polacca prażyć, che significa bruciare o arrostire.
Infatti, per costruire questo quartiere venne bruciata un’intera foresta.
Si tratta di un quartiere artistico e alla moda, amato dai turisti per i negozi, i ristoranti e i bar che qui si trovano.
Il terzo giorno
Il terzo giorno a Varsavia può essere dedicato alla visita di qualche museo come il Museo della storia degli ebrei polacchi (POLIN) che, con le sue 8 gallerie, guida il visitatore in oltre 1000 anni di storia degli ebrei.
Ancora, il Museo Nazionale, fondato nel 1862 e uno dei più importanti della Polonia con oltre 800 mila opere d’arte fra dipinti, fotografie, sculture.
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