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Nepal, come preparare il viaggio

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Nepal

Il Nepal è uno stato ricco di storia, tradizioni e di luoghi spirituali: è proprio qui che è nato il buddismo e quindi tantissimi sono i templi buddisti e induisti, ma anche i sentieri naturali per fare trekking e praticare altri sport.

Quando si organizza un viaggio in Nepal

Quando si organizza un viaggio in Nepal bisogna considerare diversi aspetti, ad esempio il periodo migliore per viaggiare nel Paese e che dipende dalla zona che si visiterà.

Ad esempio, per visitare al meglio la capitale e godersi i trekking, è consigliabile sfruttare i mesi di marzo-aprile e da metà ottobre a metà novembre. Se invece si vuole visitare la zona della pianura meridionale è meglio viaggiare tra novembre a marzo.

Infine, se si vuole visitare la regione di Jumla, quella medioccidentale, è conveniente farlo nei mesi di marzo-aprile e di metà ottobre-metà novembre.

Una volta conosciute queste informazioni, si può prenotare il proprio volo.

Per l’ingresso in Nepal

Per l’ingresso in Nepal è necessario possedere il passaporto in regola per l’espatrio, con validità di almeno 6 mesi dalla data di uscita dal Paese e con almeno 2 pagine libere.

Il visto turistico (Tourist Visa), invece, si ottiene all’arrivo all’aeroporto internazionale di Kathmandu (la capitale). Basterà compilare il foglio di entrata nel Paese (Arrival Card) che si trova una volta entrati e che dovrà essere consegnato allo sportello immigrazione per ricevere il visto.

Quindi registrarsi sui dispositivi elettronici presenti in aeroporto e ritirare la ricevuta. A questo punto recarsi all’apposito sportello per pagare il visto e infine allo sportello immigrazione con ricevuta del pagamento e Arrival Card, per ricevere il timbro sul passaporto.

In alternativa il visto si può richiedere mediante la procedura online 14 giorni prima dell’arrivo previsto in Nepal.

Prima di partire può essere una buona idea anche scambiare qualche euro in valuta locale (rupia nepalese) e accertarsi, tramite la propria banca, che la propria carta sia accettata in Nepal (così da non avere brutte sorprese).


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