Quando si ha in mente di fare una vacanza, c’è sempre l’eterno dilemma da risolvere: meglio un viaggio organizzato o in autonomia? La stessa domanda potrebbero porsi coloro che abbiano intenzione di andare in Egitto e precisamente alla capitale, il Cairo. Se state programmando un viaggio in Egitto non potete non prendere in considerazione il mare e la rinomata Sharm el-Sheikh
La domanda che si fanno tutti, è sicuro?
Questa domanda è ancora più lecita laddove noi italiani spesso dell’Egitto abbiamo una sorta di “pregiudizio”, considerandola una destinazione non del tutto sicura.
Questo ci indurrebbe a pensare che un viaggio organizzato possa essere la scelta migliore, poiché al viaggio in aereo, all’assicurazione, alla sistemazione, ai tour, alle escursioni, eventualmente ai pasti, ci pensa l’agenzia di viaggio e il tour operator.
Cosa dire però di quegli spiriti liberi e avventurosi che amano organizzare da soli, nei minimi particolari, i propri viaggi?
Quindi alla domanda se è preferibile un viaggio organizzato o in autonomia al Cairo, non c’è una risposta univoca ma bisogna semplicemente pensare alle proprie esperienze precedenti (ad esempio ad altri viaggi in autonomia che sono stati di successo).
Quello che si può dire
Quello che si può dire, però, è che entrambe le tipologie di viaggio presentano dei vantaggi: come detto, scegliendo il viaggio organizzato si avrà la sicurezza di non dover badare a niente perché qualcun altro lo farà per noi.
Inoltre, nel caso in cui qualcosa andasse storto, ci sarebbe un intermediario che potrebbe interagire per noi.
Quasi sempre, poi, nei viaggi organizzati si alloggia in una struttura dove si parla italiano e questo sicuramente toglie di mezzo l’eventuale disagio che si potrebbe creare a causa della non conoscenza della lingua.
Infine si possono fare molte conoscenze con le persone che partecipano allo stesso viaggio.
Di contro, quando si organizza in autonomia un viaggio al Cairo, si potranno definire autonomamente tutti i dettagli (strutture in cui alloggiare, anche più di una, ristoranti in cui mangiare, esperienze da fare e, volendo, organizzare anche qualche escursione o esperienza in extremis, stando sul posto).
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