Qualche tempo fa l’Islanda era una destinazione molto costosa ma oggi il costo della vita è molto più accessibile (seppure più alto rispetto a quello di altre città europee). Quindi quando organizzate una viaggio in Islanda prendete atto che spenderete qualcosa in più di altre nazioni ma vi assicuriamo che ne varrà la pena.

Partiamo dal pernottamento

Per quanto riguarda il pernottamento, l’alloggio ha un costo variabile che dipende da quello che si sceglie, essendoci diverse soluzioni, dagli ostelli (30 euro a notte) alle strutture di lusso o semplici alberghi in cui pagare circa 70-80 euro a notte.

Per risparmiare, soprattutto in estate, si può fare campeggio (pagando 10-20 euro a notte).

Per i trasporti, i prezzi variano a seconda del tipo di mezzo che si noleggia: nel caso di un 4×4 per un viaggio di 10 giorni in alta stagione la tariffa minima è solitamente di 1.000 euro, comprensiva di assicurazione.

Oppure si può utilizzare l’autobus: le tariffe non sono molte economiche, ma sono stati introdotti dei pass che permettono di risparmiare, come il Circle Passport che al prezzo di circa 400 euro offre corse illimitate per tutto il percorso circolare attorno all’isola e ha una validità di 3 mesi.

Anche per il cibo…

Infine, per il cibo, trattandosi spesso di prodotti alimentari esportati, il prezzo sarà piuttosto elevato (in un ristorante, per una portata, si spendono dai 25 ai 40 euro).

Un’alternativa più economica sono i fast food: un panino, un hamburger o una pizza costano circa 15-20 euro a persona.

Le varie escursioni hanno costi variabili che possono andare dai 50 ai 200 euro (il giro in barca in una laguna glaciale costa circa 50 euro mentre avvistare le balene o fare trekking su un ghiacciaio costa dai 100 ai 200 euro).

In definitiva, molto dipenderà dalle soluzioni che si sceglieranno ma per una vacanza di una settimana, è indubbio che serviranno almeno 1500 euro a persona.
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