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Castelli da visitare in Abruzzo, quali sono

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Fra le tante cose da vedere o da fare in Abruzzo, da non perdere sono i castelli che si trovano nella bella regione, che sono più di 700 fra manieri, rocche e fortezze. Ad Ortona, in provincia di Chieti, si trova il Castello di Ortona, costruito alla fine del 1400 sui resti di antiche costruzioni medievali. Prima di continuare è bene ricordare che l’Abruzzo è tra le mete più gettonate per la montagna d’estate con i suoi panorami mozzafiato che vanno dai monti fino al mare.

Ha una forma a trapezio con 4 torri costruite sugli angoli. Nonostante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è stato restaurato nel 2001.

A Bominaco, in provincia de l’Aquila si trova un altro castello da visitare in Abruzzo.

Questo domina l’altopiano di Navelli ed è stato costruito vicino il complesso della Chiesa di Santa Maria Assunta e dell’Oratorio del Pellegrino, da visitare per i tanti dipinti custoditi al suo interno.

Il castello di Rocca Calascio

Ancora, il castello di Rocca Calascio a 1400 metri sul livello del mare, sicuramente una delle rocche più famose d’Abruzzo, risalente all’anno 1000 ma nei secoli devastato da molti terremoti e poi ricostruito.

Poi c’è il castello di Roccascalegna, affacciato sulla valle del Sangro.

Secondo la leggenda è qui che è nato lo Ius primis noctis (il diritto alla prima notte), perché il barone del castello obbligava le giovani spose a passare la prima notte con lui invece che con i propri sposi.

Il barone, sempre secondo la leggenda, venne poi ucciso da una sposa che si oppose alla sua proposta.

In provincia di Teramo c’è poi il castello di Civitella del Tronto che si trova al centro dell’omonimo borgo medievale. Nella stessa provincia si trova Castel Manfrino a 900 metri su uno sperone roccioso che sovrasta le vallate del Salinello.

Secondo la leggenda il castello venne fatto costruire dal re Manfredi, figlio di Federico II, per difendere il suo regno dai nemici.

Infine a Vasto si trova Castello Caldoresco con vista sul mare. Nei secoli è stato distrutto e ricostruito, diventando nel 400 una struttura medievale e nel 700 una residenza nobiliare.


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