Sono 7 i siti scelti per il primo suggestivo ed inedito tour alla scoperta dei fondali di Rimini: sia i sub più esperti, che quelli alle prime armi potranno godersi e lasciarsi affascinare dal fantastico e sconosciuto mondo che si cela “in fondo al mar”.

Rimini non smette mai di sorprendere e dopo essere diventata una delle capitali del divertimento per i giovani e meta marittima scelta da numerosi turisti per le vacanze estive, si sta continuamente rinnovando, proponendo alla sua “clientela” sempre nuove attività.

L’ultima trovata del comune romagnolo è un “tour sottomarino” alla scoperta della storia, della flora e della fauna presente nelle acque dell’Adriatico: si tratta di una serie di immersioni per esplorare i fondali marini e lasciarsi affascinare dai relitti conservati tra le onde e dalle specie che vivono nel mare di Rimini.

Alla scoperta dei fondali

Così ha definito il tour il sindaco del comune romagnolo, Andrea Gnassi: “Bello, suggestivo, inedito, che valorizza ancor di più il nostro bene mare dopo che per troppo tempo gli si erano voltate le spalle. Merita di essere inserito tra le eccellenze e i luoghi da visitare e vivere sul nostro territorio”.

È così che la Rimini sott’acqua, che negli ultimi anni, grazie al riscaldamento climatico, ha visto l’intrusione graduale di nuovi pesci colorati ed esotici provenienti dal Mar Rosso, si candida a divenire uno dei paradisi per i sub, grazie ad immersioni pensate e adatte ad ogni grado di esperienza.

Rimini, la città presa di mira da migliaia di visitatori

Rimini, città universitaria e meta di migliaia di turisti ogni estate, è palcoscenico di un via vai di persone che ogni anno cercano casa in affitto o in vendita, per trasferirsi in città o per staccare dalla routine quotidiana, insomma un mercato immobiliare vivo e florido in continua evoluzione.

È anche per questo, per soddisfare le esigenze di un pubblico vasto composto da affezionati e nuovi arrivati, ma comunque sempre esigente, che Rimini coglie ogni possibilità di rinnovamento, trasformando tutto ciò che tocca in oro. Andiamo, dunque, a scoprire l’ultimo arrivato, il “tour sottomarino” che ben presto diventerà colonna portante delle guide turistiche della città.

Le tappe del tour sottomarino

L’avventura comincia già a bordo del gommone che porterà, tra le onde, i temerari sub lontano dalla amata sabbia riminese: da qui, si potrà ammirare lo skyline della riviera, per arrivare poi ai tanti punti di immersione che nascondono numerose specie marine, tra cui saraghi, orate, tordi, corvine, mazzancolle, canocchie, gamberetti e tante altre.

Il pacchetto di turismo subacqueo comprende 7 interessanti e differenti punti di immersione:

Piattaforma Paguro

L’area a tutela biologica della Piattaforma Paguro è la prima tappa del tour, ideale sia per sub esperti che per quelli alle prime armi. Qui è possibile ammirare pesci di ogni genere: già a partire dalla superficie con le meduse Cassiopea, le più grosse del Mediterraneo, poi, immergendosi, si potrà nuotare tra banchi di pesce azzurro, sgombri, sarde, palamiti, cefali, spigole, branzini, ricciole, ma non è raro neanche imbattersi in gruppi di delfini. Tra le rocce dei fondali, infine, sarà possibile avvistare militi, ostriche, granseole, granchi, ricci di mare e nelle tane grossi astici, aragoste e gronghi.

Le Piramidi

Sono una zona di immersione artificiale, che nasce 25 anni fa per la riproduzione dei mitili, ma che oggi brulica di specie marine differenti. Sono costituite da enormi gabbioni di ferro protetti da blocchi di cemento a forma di piramide, hanno una profondità minima di 8 e massima di 13 metri: è quindi un’immersione adatta ad ogni tipo di brevetto.

Sito Tralicci

Si tratta di un pozzo metanifero ormai dismesso, costituito da 4 giganteschi basamenti nei quali si possono fare immersioni adatte a tutti i tipi di brevetto, con profondità minima di 9 e massima di 26 metri. È un sito molto suggestivo che, con un po’ di fantasia, ricorda una navicella spaziale: cosa c’è di meglio di un immersione subacquea nello spazio?

Isola delle Rose

Estremamente affascinante la visita tra i resti dell’Isola delle Rose, che dopo 40 anni divengono un sito di immersione adatto a tutti, vista la profondità massima di 12 metri. La storia di questa piattaforma artificiale di 400 metri quadri, che sorgeva a 500 m al di fuori delle acque territoriali italiane (a circa 12 chilometri dalla costa di Rimini), sembra la trama di un romanzo fantastico, utopico e decisamente improbabile. Costruita dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa, il 1º maggio 1968 si autoproclamò Stato indipendente, dotato di lingua ufficiale (l’esperanto), un governo, una moneta e un francobollo. Non fu mai formalmente riconosciuto da alcun Paese e fu definitivamente occupata dalle forze di polizia e demolita nel 1969, decretandone una tragica fine.

Relitto Cargo Zoe 2

Questa nave da trasporto merci affondata nel 1983, è stata ritrovata nel 2011 in perfetto assetto di navigazione, intera e con tutto il suo carico. Oggi è stata rivalutata come sito per immersioni per sub di una certa esperienza, trovandosi tra i 38 e i 67 metri di profondità.

Relitto Cargo Anni

A circa 32 chilometri a largo di Rimini giace, in assetto di navigazione, il relitto di un cargo affondato nel 1989, rimasto intatto in tutti i suoi arredi e attrezzature, visitabile anche nelle cabine, nelle cucine e negli alloggi vari. Oggi è un paradiso per la biologia marina a soli 50 minuti di navigazione da Rimini.

Bombardiere B24

Si conclude con il botto il tour sottomarino a largo di Rimini, con l’immersione presso i resti di un bombardiere americano affondato probabilmente ai tempi della Guerra Mondiale. Dotato di 6 mitragliatori calibro 50, è conservato in perfetto assetto da guerra ed è estremamente affascinante per gli appassionati di immersioni e di storia: è raggiungibile, però, solo dai sub più esperti, con brevetto Trimix, poiché il relitto si trova ad una profondità di circa 64 metri.