Pamplona è una città della Spagna tutta da scoprire, in cui fare tante esperienze fra cui gustare piatti tradizionali locali. Tipici della cucina di Pamplona sono i pintxos, cioè la versione locale dei tapas spagnoli ovvero dei piccoli antipasti con pane, salumi, pesce, olive e così via.

I piatti tipici di Pamplona

Altri piatti sono il cordero al chilindrón cioè lo stufato di agnello ma anche il maialino arrosto o lo zikiro jate che è un capretto castrato cotto con legna di faggio.

Ci sono anche molte verdure famose qui come i carciofi, gli asparagi e i peperoni. E non mancano i secondi piatti a base di pesce, in particolar modo si tratta di anguilla, salmone e trota.

I contorni più diffusi, infine, sono i formaggi e i latticini, data la presenza di allevamenti di vacche e pecore nelle campagne circostanti.

Scoperti i piatti tipici di Pamplona, è bene capire dove soggiornare in città: se si opta per il centro ovviamente sarà più facile andare in giro a scoprirla.

Molte persone, però, oltre a valutare questo aspetto, desiderano vivere un’esperienza di pernotto particolare, ad esempio soggiornare in strutture tipiche, ad esempio nei “caserios” in pietra di cui molti si trovano nella valle del nord della Navarra.

Oppure si può pernottare anche in monasteri medievali: molte stanze vengono messe in affitto per pochi euro.

Il consiglio è, per chi vuole godersi la città (anche nei giorni della festa di San Firmin dal 6 al 14 luglio), di prenotare per tempo un alloggio in centro (perché in questo periodo la città è piena di turisti).

Il centro, come si può immaginare, è l’ideale per spostarsi o avere a portata di mano tutti i posti da non perdere; di contro, è anche la zona dove ci sono più movida e rumore, soprattutto nei giorni di festa.
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