L’Occitania è una regione della Francia molto ricca di storia medievale e di bellissimi castelli tutti da scoprire.
Vediamo quelli da non perdere
Il primo è lo Château de Quéribus che si trova a 728 metri sul livello del mare in cima alle Corbières. Data la sua altezza, il castello domina su un bellissimo paesaggio caratterizzato dalle pianure del Roussillon, dal Mar Mediterraneo e dai Pirenei.
Anche l’interno di questa fortezza catara è di inestimabile bellezza: da ammirare la sala in stile gotico, il torrione e gli oggetti legati alla vita quotidiana medievale. Poi c’è lo Château de Lordat da cui si può godere di una bellissima vista sulla sottostante valle dell’Ariège.
Questo castello, inizialmente una fortezza medievale, venne poi trasformato dal 1244 (anno della caduta di Montségur) in un manicomio per gli ultimi catari sopravvissuti. Un altro castello da non perdere in Occitania è quello di Peyrepertuse, che si affaccia sull’omonima cittadina.
Storicamente questa fortezza medievale proteggeva il confine con l’Aragona.
Si passa poi alla Fortezza Reale di Najac che nel tempo è stata la dimora dei Conti di Tolosa, dei Templari, dei Crociati ed è stata sia una fortezza di difesa sia una prigione.
Da non perdere il sotterraneo, la cappella di San Giuliano e la stanza del Governatore. Ancora, il bellissimo Castello di Puilaurens, a 697 metri di altitudine sul Mont Ardu.
Secondo la leggenda, il torrione del castello è abitato dal fantasma della Signora Bianca. Poi ci sono i Castelli di Lastours, un complesso di 4 fortezze reali: Cabaret, Tour Régine, Surdespine e Quertineux.
Qui, oltre che ammirare ben 4 castelli, si potrà godere di un panorama mozzafiato dal Belvedere e fare un tour “Fauna e Flora” per scoprire la geologia, la botanica e la zoologia del posto.
Ancora, il Castello di Villerouge-Termenès, poco lontano da Carcassone, dove sarà possibile anche assaggiare pietanze tipiche del medioevo nella rosticceria medievale.
Infine, non può mancare uno dei siti catari più importanti, il Château Comtal, soprannominato la “Fortezza dentro la fortezza”.
