Negli ultimi anni, si è sviluppato un turismo a corto raggio che, in una giornata o al massimo in un week end, consente di visitare una città non lontana. Spesso si tende a vedere località importanti, con attrattive di grande richiamo, scelta che nasconde, a volte, insidie di trascuratezza per città meno nominate, ma che presentano connotati piacevoli e, a volte, sorprendenti.
E’ il caso di Cesena, nel cuore della Romagna, a metà strada tra Forlì e Rimini
Vi offriremo suggerimenti e una breve panoramica non solo per visitarla, ma anche per chi fosse in procinto di trasferirsi (qui trovi informazioni sull’andamento del mercato immobiliare), alla giusta distanza dai clamori festaioli della riviera, in quella che può considerarsi il prototipo della bella città di Provincia, posto che la classifica 2016 sulla qualità della vita, redatta da ItaliaOggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma”, in uno studio che analizza le 110 province italiane, ha indicato la provincia di Forlì-Cesena al dodicesimo posto, un bel risultato davvero!
Affacciata sull’Appennino, a 15 km dalla riviera Adriatica, e a circa 30 da Ravenna, nonostante le dimensioni modeste (poco meno di 100.000 i suoi abitanti), è una città ricca di monumenti, scorci affascinanti e densi di cultura, a partire dal suo centro storico, delimitato dalle antiche mura e sovrastato dalla Rocca Malatestiana.
Tra i suoi tesori, la Biblioteca Malatestiana, uno degli esempi più significativi di biblioteca quattrocentesca, inserita nel patrimonio dell’Unesco come “Memoria del Mondo”, inalterata così come ai visitatori di cinque secoli fa! Oltre alla Biblioteca, Cesena deve alla Signoria dei Malatesta anche la sua Rocca, una delle più imponenti della Regione, al punto che dagli spalti, con la “corte” e due torrioni centrali, il colpo d’occhio abbraccia tutta la Romagna.
Tutto quello che c’è da visitare
La nostra visita, e il presupposto per conoscere la città in virtù di un trasferimento per viverci da cittadini e non da turisti, non può prescindere da una camminata lungo le vie del centro, da Piazza del Popolo, con il gioiello della Fontana Masini, a Palazzo del Ridotto, dove spicca la statua bronzea di papa Pio VI. O ancora dalla Cattedrale di S. Giovanni Battista al Teatro “Alessandro Bonci”, vero gioiello neoclassico, fino agli splendidi Musei, come quello di Scienze Naturali, o l’Archeologico, o ancora quello della Centuriazione e la Pinacoteca Comunale.
Tappa obbligata per gli amanti della buona cucina e del buon vino, città dalla popolazione giovane, con i suoi più di 7000 studenti universitari, Cesena occupa anche un posto di rilievo internazionale nel comparto agroalimentare, dove le sue tradizioni gastronomiche contribuiscono ad individuarla come una fra le città più significative dell’entroterra romagnolo.
Città a misura di uomo
Una città a misura d’uomo, godibile a piedi, ma anche dotata di un ottimo servizio di biciclette pubbliche, che consente di girarla nelle strette vie del centro, dove la vivacità dei tanti locali ci ricorda come, grazie alla sua movida, sia divenuta particolarmente attrattiva per i numerosi giovani provenienti da ogni parte d’Italia e non solo, in un giusto mix tra cultura e mondanità.
E dopo tutte queste bellezze, è tempo di una pausa, e per entrare in perfetta sintonia con la cultura gastronomica di Cesena, come non gustare la tradizionale piadina romagnola, con la sua impareggiabile fragranza, da consumarsi calda, magari proprio al chiosco delle simpatiche azdore, le inimitabili donne di Romagna, qui così ben rappresentate!
