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Siviglia in tre giorni, cose da non perdere 

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Siviglia

Una delle più affascinanti città spagnole è Siviglia. La città andalusa ben si presta ad una visita di tre giorni in cui poter apprezzare tutte le bellezze che offre, l’ottimo cibo, lo svago e il divertimento di cui si ha bisogno per rompere la monotonia quotidiana.

Si può partire con la visita della città alla volta della parte storica

Si può partire con la visita della città alla volta della parte storica, vale a dire il Barrio de Santa Cruz, un insieme di stradine in cui perdersi perché la bellezza si nasconde in ognuno di quei piccoli vicoletti: giardini, chiese, piazze.

Il resto del centro storico è dominato dalla Cattedrale, costruita su un’antica moschea. Da non perdere, il patio de los naranjos (il cortile degli aranci) e il campanile (detto Giralda).

Dopo un tuffo nella storia, è il momento di riemergere nel presente e precisamente nelle vie dello shopping della città, Calle Tetuan e Calle Sierpes. Qui ci si potrà soffermare anche per un pranzo o un aperitivo nei famosi locali di tapas.

Il secondo giorno a Siviglia può cominciare con la visita di un altro famoso quartiere, El Arenal, dove si trova la Torre dell’Oro, una torre militare a pianta dodecagonale alta 36 metri, costruita dai Mori a scopo difensivo.

Nel quartiere El Arenal

Nel quartiere El Arenal si trova anche Plaza de Toros de la Maestranza, la più antica arena per corride spagnola dove ancora oggi accorrono migliaia di persona durante la Feria de Abril.

Dopo il pranzo, ci si può riposare al Parque de Maria Luisa.

Il terzo giorno a Siviglia può essere dedicato al tour dell’Alcazar, il palazzo reale originariamente costruito dai Mori durante la loro dominazione.

Questo palazzo rientra fra i monumenti patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, insieme all’Archivio delle Indie, un altro posto in cui ci si può soffermare durante l’ultimo giorno di visita alla città.

È un museo che custodisce diversi documenti risalenti al periodo delle Grandi Scoperte, fra cui quella dell’America.


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